vita contemplativa

"La religiosa contemplativa sale sul Calvario e lì si immola per le anime. L'amore la crocifigge, muore a se stessa e al mondo. È sepolta, e la sua tomba è il Cuore di Gesù; e da lì risorge, rinasce a nuova vita e vive spiritualmente unita al mondo intero".

(Santa Teresa delle Ande)

La vocazione contemplativa

che cos'è la vocazione contemplativa?

Nel corso della storia del cristianesimo, la chiamata di Cristo a vivere il suo stile di vita secondo i consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza ha trovato risonanza in molte anime che, rispondendo generosamente, hanno donato la loro vita all'amore di Dio e del prossimo. Ogni Serva del Signore e della Vergine di Matarà vuole essere una traccia concreta che la Trinità lascia nella storia affinché tutti gli uomini scoprano l'attrattiva e la nostalgia della bellezza divina.

Vivere per Dio attraverso il dono totale di sé, nella continua ricerca dell'unum necessarium, testimoniando il trascendente: questa è la vita contemplativa, una vita semplice di preghiera, lavoro e penitenza.

Dobbiamo sforzarci di vivere una vita di virtù, affinchè risplenda in noi in particolar modo l'obbedienza, la povertà e l'umiltà. Vivere totalmente per Dio non significa altro che svuotarsi di tutto ciò che non è Dio. "Voi siete morti, ma la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio" (Col 3,3). Siamo spose di Cristo e madri, madri di molte anime, e il Buon Dio si serve della nostra dedizione, della nostra vocazione immeritata per la salvezza delle anime.

Tutta la vita dei religiosi deve essere ordinata alla contemplazione come elemento costitutivo della perfezione cristiana; tuttavia, "...è necessario che alcuni fedeli esprimano questa nota contemplativa della Chiesa vivendo in modo peculiare, raccogliendosi realmente nella solitudine..." (Venite Seorsum, 1). In questa prospettiva le monache contemplative sono testimoni del trascendente, poiché con la loro vocazione e il loro stile di vita annunciano che Dio è tutto e deve essere tutto in tutti (1 Cor 15,28). La vita contemplativa è segno dell'unione esclusiva della Chiesa-sposa con il suo Signore profondamente amato (Vita Consecrata, 59). Le contemplative cercano di vivere e praticare le virtù a somiglianza del Verbo, che ha compiuto perfettamente la volontà del Padre, nascosto per trent'anni a Nazaret.

Nell'ambito della finalità della nostra Famiglia Religiosa del Verbo Incarnato, che è quella di evangelizzare la cultura prolungando l'Incarnazione, le contemplative dell'Istituto femminile, con la loro vita, cercano di fondare l'intera opera dell'Istituto sull'unico necessario (Lc 10, 42). Per questo motivo, sono in prima linea in tutte le opere apostoliche dell'Istituto, poiché con la loro vita di preghiera e di penitenza ottengono dal Signore le grazie necessarie per la salvezza di molte anime: "Gli Istituti di vita contemplativa sono della massima importanza per la conversione delle anime [...] perché è Dio che, attraverso la preghiera, manda operai nella sua messe, apre le anime dei non cristiani all'ascolto del Vangelo e fa fruttare nei loro cuori la parola di salvezza" (Ad Gentes, 40). Così le contemplative si offrono con Gesù per la salvezza del mondo, diventando madri spirituali di tante anime e instancabili apostole di Cristo.

Una contemplativa della Famiglia Religiosa del Verbo Incarnato ha anche la missione di essere in prima linea nell'Istituto, pregando per le missioni e i missionari, specialmente per i sacerdoti. Inoltre, ogni Casa contemplativa prega per un'intenzione particolare, come ad esempio: la vita, le famiglie, l'unità della Chiesa, i vescovi, la fedeltà degli Istituti religiosi al proprio carisma.